1 Maggio 2003,
Commenti disabilitati su I giovani e le raccomandazioni
L’indagine, svolta attraverso la somministrazione diretta di un questionario ad un campione di 3000 giovani tra i 15 e i 29 anni, rappresentativo di tutte le aree del Paese, mette in luce una generazione che vorrebbe liberarsi da antichi e consumati modelli, ma che non sembra saper individuare i meccanismi necessari di modificazione della realtà. Quindi, per non rimanere esclusa dalla divisione sociale delle opportunità, accetta una pratica che non condivide e di cui identifica gli effetti negativi sul piano individuale e sociale. Colpiscono la crescente consapevolezza e la volontà di valorizzare le proprie capacità e competenze, ma anche una certa arrendevolezza rispetto a un mercato del lavoro alterato dai “raccomandati”. Alcuni dati poi sorprendono e sfatano luoghi comuni: sono i giovani del Nord a sperare in una segnalazione per trovare lavoro e non quelli del Sud, più colpiti dalla disoccupazione eppure più desiderosi di “farcela da soli”; ma al Sud il politico rimane ancora il punto di riferimento principale.
Curatore del Rapporto: | Fabio Piacenti |